Le Malorose - Confidenze di una levatrice

Incontro con l’autrice Sara Catella in occasione della Giornata internazionale della donna

Valle di Blenio, 1912. Caterina Capra, levatrice, veglia al capezzale del parroco. Mentre l’uomo tace, ammutolito dalla malattia, la donna si fa coraggio e prende la parola. Attraverso questo rovesciamento di ruoli, Sara Catella dà voce a un mondo tutto femminile, in un j’accuse corale di sorprendente attualità.

In occasione della Giornata internazionale della donna, Berna Arte e Cultura ha il piacere di organizzare una cena à la carte durante la quale sarà possibile dialogare con l’autrice Sara Catella.

Mercoledì 8 marzo 2023

Ore 19.30

Ristorante Lorenzini, Berna

È richiesta l’iscrizione tramite formulario sottostante entro domenica 5 marzo 2023.

Allinizio del Novecento, nel villaggio di Corzoneso, la levatrice Caterina Capra è chiamata al capezzale del parroco don Antonio, che per un male sconosciuto ha perso l’uso della parola. Abituata a trattare i corpi sofferenti delle donne, quelle «malorose» che aiuta a partorire o qualche volta a «liberarsi», nella quiete della stanza del malato Caterina tenta di scacciare l’imbarazzo raccontando a voce alta le vicende del paese.

Col passare dei giorni, le sue «confidenze» cambiano tono: di fronte al prete inerte e muto, la donna si fa coraggio cominciando a incalzarlo con pensieri e domande che la tormentano. La voce schietta e vigorosa della levatrice sale e si gonfia pagina dopo pagina, occupando tutto il silenzio della stanza e accogliendo in sé, in un j’accuse corale, le voci delle molte donne che ha incontrato negli anni.

Con un personale impasto linguistico, in Le malorose l’esordiente Sara Catella compone una galleria di ritratti femminili (ispirati alle fotografie di Donetta) attraverso cui si fa portavoce di una protesta che rimane – anche per noi che crediamo di vivere in un altro mondo – sorprendentemente attuale.

Con una nota introduttiva di Laura Pariani e un commento di Matteo Ferrari.

Sara Catella

(Lugano, 1980) Si è diplomata all’Istituto letterario svizzero di Bienne, in seguito ha ottenuto un Master in scrittura e traduzione letteraria a Berna, città in cui oggi vive. Per le Edizioni Casagrande ha co-tradotto il saggio di Georges Didi-Huberman Passare a ogni costo e un libro del sinologo vodese Jean François Billeter, prossimo alla pubblicazione. Le malorose è il suo esordio narrativo.

“La scrittura di Catella imbocca una via al tempo stesso impervia e stupefacente.” 

Simone Innocenti, Corriere della Sera

“La sua sincerità e la grande partecipazione a tragedie comuni (e femminili) di ieri, finisce per commuoverci.” Goffredo Fofi, L’Avvenire

“La novella Le Malorose è un piccolo gioiello che brilla grazie all’uso di una lingua vivida e schietta e all’umanità commovente e sorprendentemente attuale che traspare in ogni pagina.” Benedetta Marietti, La Repubblica